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  • Immagine del redattoreMarco Portu

Cambio di prospettiva

Aggiornamento: 29 apr 2023

"Giostla!"

Luglio 1988. 2 anni sulle spalle ed un'evidente avversità nella pronuncia della lettera "erre".

La mano sinistra tentava di divincolarsi dalla presa salda di mia madre: le attrazioni del Luna Park erano un richiamo troppo forte.


Dal basso dei miei 90 cm osservavo quel turbinio di luci e di suoni, l'odore dello zucchero filato per un attimo era riuscito a distogliere la mia attenzione dall'imponente brucomela.


L'effetto magico da film di Tim Burton svanì quando i centrimetri che distanziavano la mia testa dal suolo erano quasi 180.

Vidi il luna park per quello che era: un paio di giostre tristi montate nel parcheggio dello stadio comunale.


Cambiare prospettiva può essere terribile. Ma è indispensabile.


Riuscire ad analizzare una situazione da più punti di vista è una sensibilità importante per chiunque.

Mettersi nei panni di un'altra persona può aiutarci a capire il nostro comportamento.

Scegliere un altro sentiero in montagna può portare a scoprire paesaggi inaspettati.

Scattare una foto da un punto di vista diverso può addirittura cambiare il modo di lavorare.


Con questo spirito di confronto a Febbraio sono partito per Berlino.

La possibilità di fare un workshop dove condividere idee con fotografi come Roberto Panciatici, Petar Jurica e Dani Rodriguez era elettrizzante.




Il mio obiettivo non era tornare a casa con delle belle foto da pubblicare su instagram.

Il mio obiettivo era farmi una chiacchierata con chi ritengo essere più avanti di me.


Mettere in discussione la propria prospettiva non vuol dire che sia sbagliata.

Anzi.

E' un percorso di crescita che può aiutare a scoprire che stai già seguendo la strada corretta o che hai bisogno di qualche deviazione.




In questi giorni così difficili tutti noi siamo costretti a cambiare prospettiva.


Osserviamo il mondo dalla nostra abitazione.

Quello che si dava per scontato è diventato sorprendetemente prezioso.


Se ne faremo tesoro, forse, questo sarà l'unico aspetto positivo di questa pandemia.

Aver riscoperto noi stessi.

Andavamo così veloce che non avevamo il tempo di osservare la nostra vita.


Ora che siamo obbligati a stare fermi, a guardarci attraverso i pixel di un display, ora che abbiamo cambiato punto di vista... abbiamo la possibilità di ripartire affrontando il nostro quotidiano in maniera diversa.


Perché la cosa migliore che possiamo fare è goderci ogni giorno con lo stesso entusiasmo di un bambino che va al Luna Park.






Workshop: @Reminiscence

Model: @annafarina_portfolio, @katie_aenderson, @captain_aenderson

Location: @fabrik23

Makeup Artist: Steffi from @gleamblush







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